venerdì 19 agosto 2011

5000 a.C. civiltà palfitticola Isole Sparse varese scumizio menago Edron attestata

Contributo allo studio delle cause della fine della cultura Menaho Tartaro  (PALO FICA) DEA PALA 21 Aprile / Pallade/ Palladio/ palafitticolo ACOA Isole Sparse VERCELI VARESE BERGAMO BRESIA OSTILIA SCUMIZIO MANTO, BENACESE /FIMON//PIAVA / PIA.AVA.SALGAREDA PARISE/
Revisone critica di renato de paoli
Su le trace de/ Giancarlo Galan Ministro dei beni culturali/  Paolo Lioy /Angelo Angelucci/ Bruno Bresciani/ Francesco Zorzi Morandine Paloavo Menago / 

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INSEDIAMENTI PALAFITTICOLI. Ma c’è un'Italia patrimonio dell'umanità che risale anche a molto più indietro nel tempo. È quella delle testimonianze primitive, 111 villaggi su palafitte - una selezione di quelli più interessanti e meglio conservati sul totale dei mille noti - che ci restituiscono i resti di una storia antichissima che, estendendosi per un arco temporale di quattro millenni, restituisce una testimonianza preziosa per capire la nascita delle società moderne. L'itinerario per conoscerli tutti passa per cinque regioni, Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e varca i confini italiani toccando anche Svizzera, Austria, Francia, Germania e Slovenia. Le strutture più antiche sono comunque quelle italiche, trovate sul lago di Varese, che risalgono al Neolitico e sono state datate al 5.000 avanti Cristo. Ma altre palafitte, dell'antica e media età del Bronzo (2.200-1400 a C), sono state recuperate nella regione del Lago di Garda o nei piccoli laghi alpini del Trentino e nei bacini del Piemonte, mentre insediamenti di palafitte sono conosciuti anche nella pianura padana e nella fascia pedemontana del Friuli. Con queste due nuove iscrizioni, commenta oggi Giancarlo  Galan Ministro dei Beni Culturali, “l'Italia vede confermato un indiscusso primato, dovuto ad un patrimonio culturale e paesaggistico ricco e diffuso, frutto della millenaria interazione tra uomo e natura sul nostro territorio”. Ora però, conclude il ministro, “è nostro dovere adoperarci per far sì che il coronamento di questo lavoro sia il punto di partenza per restituire visibilità a questo patrimonio”.
28 giugno 2011
Da 19 agosto 2011
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-c67e50ba-6332-4844-b643-936546347778.html.

da Parigi il Ministro Galan iscrive anche le Palafitte Veneto Lombarde nel patrimonio mondiale dell’Umanità Datate sul Lago di Varese 5000 a.C. martedì, 28 giugno 2011

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Palafitte Venete inespugnabile difesa.Confronta con la Convenzione di Montego Bay 1982

"Villaggi eretti su palafitte, circondati dalle acque come ancora costumano"
Kajausi di Borneo....
e come racconta Erodoto  dei Peoni del Lago di Prascia, i quali simili a Venexi (Veneti) opposero inespugnabile difesa contro gli assalti  da Megabise (1)

(1) Moarum pag. 412 in Libri  Atti IstitutoVeneto
da Rosa Lanza Paolo  De Paoli
Museo Fondazione - GOOGLE

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PLAFITTE DEI LAGHI (LAX S VENE X K) NELLE NEBBIE (2)

Martinati  e Stroppani indicarono Palafitte anche sulle rive del Lago di Garda (BENACESE)  a San Vito Tagliamento (3) a Colà  di Lazise

pag. 414

(4) pag. 421
PALAFITTE A FIMON


PAG. 436
PALAFITTE A CHIZZOLA

MOARUM- ATTI ISTITUTO VENETO - GOOGLE LIBRI  - ANCHE IN MUSEO FONDAZIONE ROSA LANZA PAOLO DE PAOLI -
-

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VILLAGGI PALAFITTICOLI  EMERSI DALLA TORBA

LE RICERCHE EDI BRUNO BRESCIANI, IL CONTE CIPOLLA, ,FRANCESCO ZORZI, BATTAGLIA, ATTESTANO LA PRESENZA DI INTERMINABILE  ABITATI DI PALAFITTE A NORD E A SUD DE
SPARE, ISOLA DEL MENAGO, A TRENTA KILOMETRI DA VERONA  E TRENTA DA MANTOVA. IL MATERIALE RACCOLTO E' CONSERVATO AL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VERONA (SOTTO GIURISDIZIONE BOLOGNESE ROMANA).
ALTRO MATERIALE AL MUSEO FIORONI DI LEGNAGO CON PORTO.


COSI'.

FRANCESCO ZORZI , SIBRIUM , II VARESE, AA.VV.1955
BOSIO IN CARTA ARCHEOLOGIA DEL VENETO PAG. 139,
BRESCIANI  IN VILLE E CASTELLA 1933 ARTI GRAFICHE DI BERGAMO,
DE BON
RAMBOTTI DESENZANO MUSEO
SIGNORATI  1968-1969-
SALZANI 1976,
ANNA MARIA RONCHIN "NEL TEMPO DELLA DEA" EDAR 2006.
ANGELO ANGELUCCI PALAFITTE "Lettera al Signor Pigorini" 1866
STRABONE GEOGRAFO

PAOLO LIOY

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2002 - Preistoria Veronese Isole Sparse Menago : isola Tarmasia Lungo il menago

Paola Visentini
NEOLITICO PIENO E FINALE
Il quadro cronologico e culturale

È con la metà del
V millennio a.C. che in Italia settentrionale si assiste all’affermarsi degli aspetti meandro-spiralici della Cultura dei vasi a bocca quadrata.
(omissis)
Attestano, con una certa prudenza, una frequentazione in un momento antico del terzo stile della

Cultura dei
vasi a bocca quadrata
anche i frammenti ceramici rinvenuti sporadicamente a Pila inCulà (Paleoalvei Menago) di Bovolone. Si tratta di vasi a bocca quadrata con decorazione a zig-zag e di frammenti ornati a Fűrchestich (Salzani, 1987). I reperti fittili ornati da motivi con la tecnica a Fűrchestich, ottenuti su recipienti a bocca tonda e quadrata, sembrano testimoniare una importazione o una rielaborazione locale( Isole Sparse) di elementi nordalpini: contatti con quest’area geografica, potrebbero essere stati facilitati, soprattutto nel caso veronese, dalla presenza di una importante valle di traffico, come quella del sistema fluviale del Sarca-Adige.
Memorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona (II serie)
Sezione Scienze dell’uomo, n. 5 - 2002, pagg. 68-70.
A cura di Alessandra Aspes

Dal sito : Tarmassia on line
http://www.tarmassia.it/archivio/?menu=1388912&sottomenu=1660836&cmd=scheda&id=624039
VICENZA MUSEO confronta
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PIROGHE FOZZATI
3000 a.C.
Piroghe Antonio  Rosso (sportivissimo)
2360 a.C . Varese
- ISOLE FATE CON PALI  spiaia (Descrizion inVIRGILIO E DANTE alighieri)
sec XVIII a.C.
sec. XI a.C.

Revisone critica di renato de paoli

XVIII- Venetipalafitticoli e ACHEI
Civiltà Micena nel poloponneso
PALAFITTE
PEGNATE
ANSA CORNUTA O LUNATA
In base alla distribuzione dei tipi ceramici sono stati distinti tre sottogruppi culturali: uno orientale e uno occidentale, nella ISOLE SPARSE PLANIZIALI rispettivamente a est e a ovest del Tione-Tartaro, e uno collinare in corrispondenza della provincia di Brescia (tav. 3.1: 1). Nel gruppo orientale gli abitati di Castello del Tartaro, lago Fondo Paviani, Lovara, Fabbrica dei Soci di dimensioni grandi e medie, costituiscono forse un sistema fluviale di tipo confederale, mentre in quello occidentale Sabbioneta (abitato grande) Bellaguarda (medio-grande o grande), Casale Zaffanella e Cogozzo (piccoli) Ca´de´Cessi (piccolo o medio-piccolo), Fossacaprara e Cogozzo (di dimensione ignota)  costituiscono un sistema gerarchico. I primi due distano tra loro 6 km; gli altri distano dai maggiori 5-8 Km (tav. 5.5: 2)

1500 a.C. A PESCHIERA del Garda (BENACESE SCUMIZIO) è stato trovato un pugnale e asce di bronzo (i primi apparsi nella penisola italica) con la stessa foggia di quello in una Tomba di Micene (alla casa dell’olio) entrambi datati 1500 a.C. e si possono vedere in entrambe le località. La più singolare scoperta . Coltura di Polada (Museo Rambotti Desenzano)
Ledro Villaggio integro.
Sparè distrutto da macchine agricole e carotaggi estirpatori di ceppaie di pioppi anni 1960 ma attestato da bruno bresciani (terra e Castella) in contatto con Francesco Zorzi.
1450 Cade civiltà Minoica di Creta (candia) e viene invasa dai Micenei. Massimo splendore di potenza Troia.(matriarcale)- Migrazioni Via Mare.
Il gruppo orientale le Isole sparse Paleoalvei Tartaro Menago  hanno restituito ceramica micenea e di tipo egeo prodotta anche localmente che indica relazioni, dirette o mediate dai centri adriatici insulari, con il mondo egeo.
Nelle Acoa spampinà SETE MARI LAMA FOCE OSTIA PO SCUMIZIO TARTARO TRE REGNO  MENAGO  ISOLE SPARSE PLANIZIALI si deve essere invece affermata un´organizzazione sociale piu complessa, indicata dalla concentrazione di villaggi di grandi dimensioni, dalla presenza di ceramica micenea e di tipo ego di produzione locale, ma non ancora di tipo gentilizio-clientelare, con un potere decisionale comunque piu forte che consente ad alcuni abitati (lago Fondo Paviani, forse Fabbrica dei Soci) di superare la crisi e di passare la propria tradizione culturale e il proprio ruolo politico e economico a Frattesina, che fiorisce nel BF.
L´origine di
Frattesina sembra infatti dovuta a popolazioni locali, dato che la sua ceramica piu antica e molto simile a quella palafitticolo

Castello del Tartaro, Fabbrica dei Soci e Fondo Paviani; 2) la densita di abitati; 3) la frequenza di abitati di dimensioni grandi o medio grandi (tav. 5.5: 2); 4) l´apertura ai contatti con l´esterno testimoniata dal repertorio delle anse cilindrorette, lobate e rostrate, dall´ambra e dalla ceramica di tipo miceneo nelle Acoa spampinà SETE MARI LAMA FOCE OSTIA PO SCUMIZIO TARTARO TRE REGNO  MENAGO  ISOLE SPARSE PLANIZIALI
Il rapporto tra i siti delle Acoa spampinà SETE MARI LAMA FOCE OSTIA PO SCUMIZIO TARTARO TRE REGNO  MENAGO  ISOLE SPARSE PLANIZIALI e Frattesina e la mancanza di cesure in siti veneti come Montebello Vicentino puo indicare in Veneto una continuita culturale tra BR e BF non rilevabile invece in Lombardia.

1270 Achei cominciano assalire Troia
1.                               Il Passaggio del Mar Rosso. fuggire dall’Egitto. Dei Faraoni (Amenofi IV) Dio Unico inizio monoteismo.
vi conducono non trovano alcuna corrispondenza nel racconto di Esodo, ... con il
Sinai biblico sulla base di imponente massa di testimonianze archeologiche. ...
Iniziamo col porci una domanda: "
Perché Mosè condusse il popolo ebraico proprio
... gli avvenimenti in questione sarebbero accaduti nel
13° secolo a.C.,Introduzione del Patriarcato e del Monoteismo.
Continua ad essere ben attestata la cultura palafitticola in tutta l’endolaguna veneta (Battaglia Zorzi Lioy Angelucci) Oppeano, Isola Dea Riza, Spare’ Morandine Isole Lungo il menago Fimon Salgareda con due alte e due basse maree al giorno. Molti castei fortifichè . più famoso Castel Tartaro menago Montebelluna Eugane, Vicenza,berica,  Este, Padoa
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1132 a.C. circa
Caduta Troia cade ultimo baluardo matriarcato
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INSULE VENEXIA


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La crisi del sistema palafitticolo del secolo
XII^a.C. causa l’arginatura de l’acoa volua da ESTE fa scomparire la civiltà dela ceramica cornuta o ansa lunata.DIVERSO RAPPORTO CON L’ACOA. Ci sono ancora le palafitte ben attestate.
Cause della decadenza del sistema palafitticolo Le Cause esterne connesse alla c.d. “crisi del 1200” che vede la distruzione pressoche contemporanea dei palazzi micenei, di importanti centri del vicino oriente come Ugarit e Hattusa, la fine dell´Impero Ittita e la minaccia dell´Egitto da parte dei “Popoli del Mare” Posizioni diverse a proposito delle conseguenze di questa
“crisi internazionale” sul mondo palafitticolo
  sono state espresse da Peroni 1969, De Marinis 1997, Bernabo Brea, Cardarelli Cremaschi 1997.


XI pegnate venete ansa lunata fine
MEDIO EVO ELLENICO (PERIODO OSCURO) CANCELLATE TUTTE LE TRACCE (MATRIARCALI)

X  secolo nelle Plafitte venete si ritrova tutto il necessario per fare il vino anfore , vinacce, ( in germania in francia del tutto sconosciuto, in etruria il vino arriverà vel 800,700. a.C. e poi ai Latini nel 600, 500 a.C.) Coltivano la cana i Veneti palafitticoli. Hanno i legumi, raccolgono frutti, bacche di ogni tipo, /tessono il lino/ Avevano con loro il cane, il gatto, allevavano pollame, Cavalli ( 1^ nella penisola italica) asini, buoi, capre, e pecore (animali domestici provenienti dal Caspio). Ricavavano un ricco fabbisogno alimentare non dipendente esclusivamente dalla caccia. Contina e si sviluppa l’artigianato. C’è nei villagi una vera e propria gerarchia e divisione dle lavoro, attesta il grande studioso Francesco Zorzi (in Preistoria Veronese e in i Palaffitticoli nell’italia settentrionale) e giudica i palafitticoli come apparteneti ad una civiltà raffinata ed evoluta. (molto materiale inedito inesplorabile, inesplorato, di Francesco Zorzi giace in nove faldoni al Museo di Verona diretto dalla Aspes ma sotto giurisdizione Bolognese Romana.).
Oggi si riconosce in modo concorde che non una sola ma piu cause abbiano concorso alla fine della cultura palafitticolo
DIONISO da Siracusa alleato a i Veneti dai Bianche cavalli / magna grecia/ olimpia / olimpiadio/ correvano cavalli Veneti/
La fine della cultura palafitticolo-
terramaricola risulta dunque un fenomeno graduale (corrispondente a almeno due fasi archeologiche), cio che non si accorda con fenomeni rapidi di distruzione generalizzata come quelli che caratterizzano la c.d. “crisi del 1200 a.C.”. D´altra parte la cronologia comparata tra la Grecia e l´Italia proposta da R. Jung (2006) correla il TE IIIC antico con la fine del BR 1 e l´inizio del BR 2: la distruzione dei palazzi micenei si verificherebbe quindi ben prima della scomparsa della cultura palafitticola-
1000 . a. C. Dori, Ioni, Eoli, portano le “Polis” “ Città Stato” assolutamente giurisdizionalmente autonome. Strutture forse importate dai palafitticoli ?
VIII a.C.
VEN EXI . Da più fonti si cita questo popolo. Sulla radice VEN , ci sono interpretazioni: 1^ NOBILI GUERIERI CHE VINCONO , oppure 2^ GRUPPO BEN UNITO DI FORESTIERI .
VI secolo A.C.
ADRIA 12^a LUCOMONIA alleata agli  ETRI / LEGATA ALLA BANCA MONDIALE DI DELFI. CERAMICA MICENEA.

L’alfabeto VeneXo e iscrizioni datasno VI secolo a.C fino al II secolo d.C.

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