venerdì 19 agosto 2011

Storia e Storia d. Geografia Veneta LAX S VENE XK: Decadenza Margraviato Scaligero dopo l'assassinio ...

Storia e Storia d. Geografia Veneta LAX S VENE XK: Decadenza Margraviato Scaligero dopo l'assassinio ...: LA VENEXIA REPUBLICA DA MAR nel 1338 era popolata da 115.000 abitanti ed era una delle maggiori metropoli Europee, ma non ha giurisdizio...


DIZIONARIO DI ERUDIZIONE STORICO-ECCLESIASTICA DA S.PIETRO
di Gaetano Moroni - 1846 – History

CONFRONTATA CON LUCIANO BOSIO E STRABONE V , 1 ,11 , 217 RIPRESO IN NOTA, TABULA PEUTIGERIANA 1983 – “AESES” - REVISON CRITICA RENATO DE PAOLI - LE GESTA SPOSTATE DAL LAX VENE X K A JESI DA INCAUTI AUTORI INTERESATI.


OMBRIA… (ESIO RE DEI PELASGI – O FIDANTE? FIDENZA – FETONTE RE DELL’EPIRO ) ESPLORANDO QUESTO ARCIPELAGO …COMODO AL COMMERCIO , FATTO DI MARE DI ACUA DOLCE, INTERNO, RIPARATO DAI LIDI DALL’OCEANO (STRABONE - PLINIO EL VECIO - DOCET) , CON ISOLE FERTILI, RICCHE DI TANTA ACUA, PRESSO L’AESIS FERMO’ (COI PALI SACRI) LA TORBA E LA CREA, E VI FORMO’ LA SUA ISOLA, SU DI ESSA LA SUA DIMORA COME ERA COSTUME DEI POPOLI DEL LAX VENE X K VI VOLEVA FONDARE LA SEDE O METROPOLI DEL SUO NUOVO REGNO. VOLEVA DARE ALL’ACUA SACRA IL SUO NOME COME IN EFFETTI FU MA IN RICORDO DEL SUO ANNEGAMENTO SI INTITOLO’ FIDENZA, SULL’AESIS. IL RE SIGNOREGGIO NEI DINTORNI , INTITOLANDOSI RE DELL’AESIS. FECE ANCHE BATTERE MONETA REALE CON IL SUO NOME COLLE PAROLE: REX AESIS. LA CITTA’ SULL’AESIS FU POI APPELLATA AESIS – AESINATES – E ANCHE I SUOI POPOLI. QUEST’ACUA SACRA SGORGA DA MILLE LIMPIDE FONTI DELLE ALPI AGLI APPENNINI, DOPO AVER BAGNATO TANTE ISOLE (SPAMPINE’N.D.R.) SI ALLAGA NEL LAX VENE X K – HOSTILIA – HOS TILIA - OSTILIA - OSTIGLIA - , E POI DOPO IL MARE INTERNO (SETE MARIA N.D.R.) SBOCCA OLTRE I LIDI SABBIOSI, NELL’ ADRIATICO OCEANO (STRABONE) . CONTIENE MOLTI PESCI , E STRABONE HA VISTO E SCRITTO CHE L’AESIS E’ NAVIGAVILE. QUELLI CHE DANNO TALE ORIGINE ALL’ISOLA SULL’AESIS , AGGIUNGONO CHE IL RE AVEVA DATO IL NOME DELL’ACUA ALLA SUA ISOLA - CHIAMANDOLA APPUNTO AESIS IN MEMORIA DI QUELLA DI SIMILE NOME IN GREGIA – MACEDONIA – EPIRO -.NELL’AESIS V’E’ UN ENORME BOSCO SACRO – DEDICATO A ZEUS – GIOVE - . IL NUOVO RE , NELLA SUA NUOVA ISOLA – CITTA’, SULL’AESIS, VI VOLLE ERIGERE ANCHE LUI UN TEMPIO A GIOVE – ZEUS - PER COMPIERVI SACRIFICI E PER AVERE AUSPICI FAVOREVOLI. SIFATTA FONDAZIONE E’ SCRITTO CHE AVVENNE QUATTORDICI O QUINDICI DECENNI AVANTI QUELLA DI ROMA, PRIMA DELLA NASCITA DI IAVE’, SETTECENTO SESSANTASEI O SESSANTASETTE.
L'ACUA SACRA “AESIS” E LE SUE ISOLE SACRE (SPAMPINE’) SI MERITO’ SIN DAL SUO NASCERE L'APELLATIVO :

VRBS VEXVS AESIS.


LE FOCI (HOSTIVM – HOSTILIA -N.D.R.) DIVENNERO POI FAMOSE , PER LA GRAN BATTAGLIA DE ROMANI, CHE QUINTO METELLO SEGUACE DI SILLA, DIEDE AL PRETORE CARINNA DUCE DELL’ESERCITO DE CONSOLI CARBONE E MARIO. CON L’ANDAR DEL TEMPO DALLA SELVA OMBROSA, DELL’AESIS , VALOROSAMENTE CACCIARONO I PELASGI , ONDE SI IMPADRONIRONO DELLE ISOLE GIA’ DOMINATI DELL’AESIS. INFATTI I POPOLI VENEXI POPOLI - PAFLAGONI, TIBARENI, DEL PONTO ESUSSINO (MAR NERO O MARZOR) ALLEATI A TROIA - ILLIO - O ILIO - VI ERANO SBARCATI (CON LE LORO NAVI N.D.R.) DA LUNGO TEMPO E VI SIGNOREGGIAVANO IN ALCUNI LIDI E LE ISOLE (DEI SETTE MARI - VEDI PLINIO EL VECCHIO).
SCACCIATI I PELASGI, INVASORI SI RIAPPROPRIARONO DELLE ISOLE DELL’AESIS INVASE. LE ISOLE ERANO OLTRE TRECENTO, TUTTE EDIFICATE E DIFESE COME LE CITTA’ E MANTENNERO ( LE ISOLE STATO ) FINO AL TEMPO DI TARQUINO PRISCO, QUINTO RE DI ROMA, (L’ANNO DI CINQUANTOTTO?) DI POI AMBIGATO RE DELLA GALLIA CELTICA SPEDI’ NELLA PENISOLA CON GROSSO ESERCITO I SUOI NIPOTI BELLOVERO E SICOVESO, IL PRIMO DE QUALI SUPERATE LE ALPI OCCUPO’ LE GALLIE (CISALPINA E TRASPADANA) E I POPOLI SOTTO L’APPENNINO (E QUELLI) CHE SI AFFACCIANO SUL TIRRENO E L’ADRIATICO. SULLE ISOLE (COMPRESE N.D.R.) DA RAVENNA A SENIGALLIA SI STANZIARONO I GALLI SENONI. IL CONFINE (TERMINE - TERMINUS ) ERA ANCHE ALLORA SOPRA I POPOLI CHIAMATI PICENI. QUANDO POI I ROMANI TOLSERO AI GALLI VINTI E CONQUISTATI LE INVASE TERRE, RISTABILIRONO IL CONFINE AL FIUME RUBICONE , OVE ARRIVA LA GALLIA CISALPINA E NEI SUOI CONFINI (TERMINUS) DIVAGAVA L’AESIS. DI QUAL GENERE DI CIVILTA’ POI FOSSE , E QUANTO DEDOTTA E’ SEPOLTO NELL’OSCURITA’ ( – NELLE TORBE, DAL BRADISISMO - DIO SCURI) E NON E’ FACILE SCOPRIRE, COME DIFFICILE SAREBBE CONOSCERE VERAMENTE LE MAGNIFICHE FABBRICHE CHE VI SONO STATE , I TEMPLI , I TEATRI, GLI ANFITEATRI ED ALTRE GRANDEZZE PROPORZIONATE ALLO SPLENDORE DI SI ILLUSTRE CIVILTA’.IL COLUCCI E’ D’ACCORDO CON QUESTA REVISIONE INFATTI NEL TOMO XIII DELLE ANTICHITA’ PICENE , PARTE I , NEL PROVARE CHE L’ATTUALE IESI ESISTE OVE FU PIANTATO IN ANTICO, NEL DESCRIVERE LA SITUAZIONE , NEL DISCORRERE DEL SUO NOME ANTICO, DELLA SUA ORIGINE, CONTRO GLI SCRITTORI MUNICIPALI, PROVA CHE I PELASGI NON HANNO MAI POSSEDUTO ALCUNA CITTA’ DEL PICENO, NE DELLA GALLIA SENONIA, ONDE DAI PELASGI NON E’ VEROSIMILE IL RIPETERE L’ORIGINE DI JESI. QUESTA DEI PELASGI FONDATORI DI JESI E’ UNA VERA IMPOSTURA E SI DOMANDA CHI L’HA FABBRICATA E COLUCCI RIBADISCE CHE L’AESIS NULLA A CHE FARE CON JESI, E OVVIAMENTE NOI SIAMO D’ACCORDO. QUELLO CHE EMERGE E CHE PER NECESSITA’ DI SPOSTARE E CANCELLARE STORIE NELLA LORO COLLOCAZIONE SI DIEDERO DA FARE ANCHE ALTI AUTORI COME IL TODINI, CHE DOVETTE AMMETTERE NEL 1786, CHE IL POETA SILIO ITALICO ERRO’ PURE NELL’ASCRIVERE JESI AL RE DEI PELASGI ED ANCHE FALLACE FU L’ATTRIBUZIONE AGLI STESSI PELASGI LA FONDAZIONE DI ASCOLI. TODINI DICE CHE AESI E’ GRECO, SIGNIFICANTE FAUSTO, PROPIZIO, AUSPICIO,
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